I poteri di disapplicazione del giudice tributario

I POTERI DI DISAPPLICAZIONE DEL GIUDICE TRIBUTARIO

Sommario:

A) Disapplicazione dei regolamenti e degli atti amministrativi generali: 1. Premessa; 2. Giurisprudenza sulla disapplicazione di regolamenti ed atti am-ministrativi generali: 2.1 Accertamenti basati sui parametri; 2.2 Accertamento basato sugli studi di settore; 2.3 Accertamenti basati sul c.d. "redditometro", 2.4 TARSU; 2.5 ICI; 2.6 Tariffe d’estimo catastale; 3. Aspetti processuali della di-sapplicazione; 4. Rapporto tra processo tributario e processo amministrativo; 5. Circolari e Risoluzioni dell’Amministrazione finanziaria.

B) Disapplicazione delle leggi per contrasto con il diritto comunitario.

C) Disapplicazione delle sanzioni tributarie non penali: 1. Premessa; 2. Disapplicazione delle sanzioni e autonomia degli atti impositivi; 3. Disapplicazione delle sanzioni e onere della prova; 4. Obiettiva incertezza normativa; 5. Casistica; 6. Disapplicazione delle sanzioni e abuso del diritto; 7. Eccezione di disapplicazione; 8. Cause di non punibilità previste all’art. 6 del d. lgs. n. 472/1997: 8.1 Errore sul fatto; 8.2 Rilevazioni eseguite nel rispetto della continuità dei valori; 8.3 Valutazioni estimative; 8.4 Obiettive condizioni di in-certezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria; inde-terminatezza delle richieste di informazioni, dei modelli per la dichiarazione e dei modelli per il pagamento; 8.5 Omesso pagamento del tributo per fatto de-nunciato all’Autorità giudiziaria e addebitabile esclusivamente a terzi; 8.6 Igno-ranza inevitabile della legge; 8.7 Forza maggiore; 8.8 Violazioni formali; 9. Soggetto legittimato alla disapplicazione delle sanzioni.

A) DISAPPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI E DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI GENERALI
1. Premessa. L’articolo 7, comma 5, del Decreto legislativo n. 546 del 31/12/1992 recita: “Le commissioni tributarie, se ritengono illegittimo un regolamento o un atto gene-rale rilevante ai fini della decisione, non lo applicano, in relazione all’oggetto dedotto in giudizio, salva l’eventuale impugnazione nella diversa sede compe-tente”. Tale norma definisce i poteri del giudice tributario di fronte agli “atti generali” di imposizione vale a dire regolamenti ed atti amministrativi generali chia-rendo che detto giudice ha soltanto il potere di disapplicazione. In altri termini, il giudice tributario non ha il potere di annullamento con riferimento a tali atti, ma, più limitatamente, può, una volta accertatane l’illegittimità, non applicarli in relazione al caso oggetto di giudizio...

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